Ecco qui un testo dei Marlene Kuntz dell'ultimo album di inediti, "Bianco Sporco", del 2005.
Mi piace un sacco è poi un po' mi descrive, tant'è che il titolo del mio blog è preso proprio da li.
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Il solitario, in assenza di loquacità
è avvoltolato in un enigma,
siede pensoso al limite della realtà
accavallando le sue lungha gambe.
Lo puoi notare perchè è un indecifrabile
Porta il suo sguardo negli accessi cosa non si sa
e li pervade di fascino;
si tocca il mento e si schermisce alla gestualità
di chi sta accanto e lo incomoda.
Lo puoi giurare in sintonia con i fatti suoi,
quand'anche siano sostanzialmente guai,
perchè nel suo mondo è pace
ed è per questo che lui lo abita.
Il solitario, in gran miseria di calorosità,
sta bene al largo di un dilemma che prima o poi avrà
e non si chiede come tutta la faccenda finirà.
No: non si chiede come finirà.
E non si chiede se l'amore che non dà
si vestirebbe un giorno di fatalità
(Lo stesso amore che non prende
e che vestito a lutto a prenderlo verrà;
lo stesso amore che non prende
e che, bellissimo, a prenderlo verrà)
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Questo solitario è un personaggio enigmatico, silenzioso e pensieroso... magari la gente che lo guarda immagina che lui sia un nullafacente o un idiota e che gli avvenimenti gli scivolino via senza che lui nemmeno se ne accorga... invece attraverso la sua tranquillità coglie ogni piccola sfumatura di quello che gli accade intorno raggiungendo un livello di conoscenza superiore agli altri, molto più ricco e particolareggiato.
E oltre a percepire tutto è finalmente anche in grado di concentrarsi sulla sfumatura artistica che gli ha tenuto la mente occupata ultimamente...
Peccato per "l'amore che non dà". Questo solitario è un po' al limite... e quasi mi spiace per lui...
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3 commenti:
Per caso sono arrivata qui..incuriosita dai nomi dei blogger etc etc. Annoiatissima.. etc etc. auguri per il blog! E' corretto un augurio no?Bho.. Isab.
grazie ;)
Manca il rosa ...farebbe molto "il vile", modifica i colori^^
Bungle
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